lunedì 6 aprile 2015

Voce rabbioso-allegra

Ogni canzone della rockstar Gianna Nannini attira per la straordinaria, prepotente energia. Per spiegare il fenomeno tentiamo un’ipotesi. Che di fronte alla vita questa artista, scanzonata e ribelle, si ponga, sempre, con animo stupito e commosso, essendo da sempre lo stupore la strada maestra per scardinare il vecchio e cogliere, accogliere il nuovo. La sua rabbia è, in essenza, voglia di cambiare il mondo, di sconvolgere assetti calcificati e rattrappiti, voglia di affrancare dalla torpida inerzia, di buttar giù convitati di pietra, foreste pietrificate. È allegra e forte, ama ferocemente la vita, ed è questo amore ragione e fonte della sua arte. E quando la voce pare sfilacciarsi, lacerarsi in tonalità aggressive e struggenti, è proprio allora che avviene il prodigio: il travaso in noi della sua possente energia liberatrice.
Non è bella la voce: suggestiva, trascinante e perfino terebrante, sì. Penetra a fondo, e tutto rimescola, scompiglia, si anima.
Domenico Franciò